Le fantasie erotiche nella coppia

Le fantasie erotiche nella coppia

Le fantasie erotiche permettono di isolarsi dai problemi quotidiani e di correggere alcune imperfezioni del mondo reale, al quale l’IO cerca di sfuggire grazie all’immaginazione. Corrispondono in qualche modo a un compromesso tra il sogno e realtà procurando un’evasione.

Le fantasie erotiche non corrispondono nonostante questo a un’insoddisfazione, ma piuttosto a una valvola di sfogo che permette all’individuo di scaricare le pressioni sociali e morali, che possono spesso essere molto forti.

Gli psichiatri e i sessuologi sono d’accordo nel distinguere due tipi di fantasie: quelle "creative", che arricchiscono una relazione sessuale di coppia risvegliando il desiderio, e quelle che permettono di abbassare le inibizioni ed esprimere pienamente la propria sessualità.

Ad ogni modo sono da considerare afrodisiaci molto potenti che arricchiscono l'intimità e il rapporto della coppia.

Rivelare al partner alcune fantasie sessuali possono esaltare la vita intima della coppia, ma altre la possono minare soprattutto se il partner non le condivide.

Alcuni specialisti, affermano che le fantasie erotiche devono rimanere immaginarie per stimolare la libido, mentre per altri, invece, devono essere messe in pratica per curare alcune inibizioni, per far tornare il desiderio e facilitare l’orgasmo.

L'istinto la conoscenza e la complicità sono la chiave per poterle mettere in pratica.

Se si decide di metterle in pratica, bisogna valutare la possibilità nel realizzarle e la condivisione totale della coppia.

Largo alle novità

(Articolo del Dott. Raffaele Morelli)

Esiste un'area del cervello, detta "nucleo accum-bens", in cui sì raccolgono gli stimoli della fase appetitiva del piacere: quando questa zona viene soddisfatta dall'eros, non siamo spinti a ricercare piaceri alternativi. Vero è che l’accumbens è tanto più soddisfatto quanto più nuovi e variati sono gli stimoli che riceve. Questo non significa che dobbiamo cambiare partner continuamente; vuol dire invece che la coppia deve rinnovarsi e non deve trasformare il legame in abitudine o attaccamento. Per esempio: una coppia in cui lui e lei si sentono tutte le mattine a una certa ora o che si mandano quel certo messaggino sul cellulare prima di andare a letto, hanno gli stessi hobby, praticano gli stessi sport, non è una coppia unita: è una coppia dipendente. Questa forma di attaccamento chiuso è estremamente pericolosa, perché lascia l'accumbens insoddisfatto e quindi lo porta a cercare piaceri diversi.

SE L'EROS SI SPEGNE, ANCHE IL CORPO SI AMMALA Come è vero che un erotismo vivace è una garanzia di benessere per l'intero organismo, allo stesso modo, se l'immaginario erotico esce dalla nostra vita, o si pretende di deciderne tempi e modi si finisce per bloccare il libero fluire dell'energia e si pongono così le basi per l'insorgere delle malattie. Già l'analista e sessuologo Wilhelm Reich, negli anni Cinquanta, ci metteva in guardia da una sessualità ingabbiata, che può avere gravissimi riflessi sull'organismo. Nel suo libro La biopatia del cancro, afferma che: Il cancro è l'espressione somatica dell'effetto bio-fisiologico della stasi sessuale». e sostiene che buona parte dei nostri atteggiamenti mentali errati deriva da una morale tutta da riconsiderare, alla luce di una nuova visione tra sessualità e salute.

IN OCCIDENTE PREVALE IL SENSO DEL PECCATO, IN ORIENTE QUELLO DEL PIACERE Ammettiamolo, la cultura in cui siamo calati non ci aiuta a vivere l'eros come uno stato eccitatorio permanente: spesso si confonde addirittura l'erotismo con la pornografìa e, in ogni caso, lo si relega nell'ambito dei piaceri materiali, associandolo a un'immagine di consumismo sessuale. Questo è dovuto soprattutto all'influenza delle religioni monoteiste che, nei secoli, hanno consolidato una visione negativa della sessualità, accettata solo nell'ambito del rapporto coniugale, in funzione della generazione. Sono così andate perdute la natura e la funzione spirituale ed evolutiva della cultura erotica che permeava altre civiltà. Nell'epopea sumerica di Gilgamesh, il primo testo mitologico occidentale, che si legge che una sacerdotessa dell'amore trasforma il selvaggio Enkidu in essere umano, facendo sesso con lui nel tempio della dea e aiutandolo a diventare "saggio come un dio". Diventare saggi facendo l'amore? È una prospettiva che anche le menti più aperte diffìcilmente accettano. Eppure la teoria del caos ci insegna che i sistemi viventi possono subire trasformazioni in tempo breve, quando si trovano in stato disquilibrio e, nell'acme dell'orgasmo, il sistema psico-fisico di un essere umano si trova proprio in questo stato. Ecco allora le tecniche del Tantra, che sfruttano le possibilità aperte dalla tensione erotica per liberare l'energia e dirigerla nel senso voluto, che può essere tanto terapeutico quanto evolutivo. Sempre nello stesso senso le Shaktini della cultura erotica indiana, come le Geishe giapponesi e le Etere greche non avevano niente a che fare con la prostituzione: erano donne colte, di alto rango, sacerdotesse di Amore, uniche donne ammesse alla vita politica e fìlosofìca dei loro tempi in virtù della loro capacità di mantenere accesa la fiamma del grande dio trasformatore: Eros appunto.

Articolo di Raffaele Morelli

Il massaggio Tantra

Dal punto di vista pratico, il massaggio tantrico, innanzi tutto, si propone come esperienza polisensoriale che contempla: profumi, luce, suoni e tocco fondendosi in una sorta di stimolazione totale che cattura ogni aspetto della fisicità.

Trattandosi di massaggio, la focalizzazione è sulle stimolazioni tattili, che giocano sapientemente sugli aspetti psicosomatici del massaggio, alternando tecniche potenti, sfioramenti delicati, manualità sensuali e altre meditative, attivazione di punti marma ed energie sottili.

La caratteristica del Massaggio Tantrico è tale che non esiste praticamente limite alla sua espressione e tantomeno alle sue manualità.

Il corpo umano viene "considerato" nella sua totalità senza alcuna eccezione. Tutto è sacro, degno e meritevole di attenzione.

È evidente che non è necessario né richiesto che debbano essere interessate le aree genitali come spesso erroneamente si crede, anche se tale limite può essere oltrepassato quando la consapevolezza e l’apertura mentale dei riceventi non da adito a equivoci o pensieri maliziosi.

Proprio la forte connotazione energetica e sensuale del massaggio tantrico suggerisce, e secondo alcuni maestri impone, che esecutore e ricevente siano di sesso diverso, per valorizzare al massimo il potenziale elettrico maschile e quello magnetico femminile.

Gli effetti del massaggio tantrico non sono immediatamente prevedibili, perché il suo obiettivo è primariamente quello di espandere le energie latenti e inespresse del ricevente.

Tantra emozioni

Tantra, racchiude un'esperienza polisensoriale per la donna che vuole sperimentare emozioni profonde che l'aiutino ad entrare in contatto con il proprio "IO". Questa esperienza può essere vissuta come elemento di un percorso o semplicemente per puro relax

I benefici dell'esperienza tantrica sono immediati e ciò non stupisce affatto, anche se va sottolineato che non sono espressamente collegati al massaggio ma alla condizione indotta che permette di annullare "tabù", blocchi emotivi e psicologici.

Può essere utilizzato inoltre come aiuto concreto per superare le varie problematiche della sfera sessuale femminile come l'anorgasmia, la mancanza di eccitazione, le inibizioni, ecc...

Il massaggio tantrico è innanzitutto un'esperienza che ha lo scopo di risvegliare l'energia sessuale che conduce ad una potentissima esperienza emozionale e sensoriale.

Occhi Bendati e la sessualità

L’essere umano utilizza i cinque sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, Il gusto, Il tatto. I 5 sensi contribuiscono a trasmettere al cervello informazioni necessarie alla "vita" e sono degli stimoli che vengono "ricevuti" anche per l'eccitazione sessuale.

Se ad esempio, la percezione visiva viene "interdetta" da una benda sugli occhi i restanti quattro sensi sono costretti a colmare la lacuna dovuta alla mancanza della vista. L’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto vengono così stimolati per riempire quel vuoto.

In questo "stato", infatti, si percepiscono rumori, odori, gusti, sensazioni tattili che di solito vengono quasi ignorate, sicuramente date per scontate. E’ un po’ come "scoprire" il mondo in modo del tutto nuovo.

Se questa situazione la "provochiamo" durante i preliminari intimi o durante l'atto sessuale, diventa un'arma di esaltazione sessuale.

Per la donna